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Tutte le novità sulle norme tecniche per le costruzioni

4 Aprile, 2018
raffaela

Anche tu attendevi da anni la pubblicazione delle nuove Norme tecniche per le costruzioni? Adesso che sono state pubblicate tutti si chiedono quali siano i cambiamenti più significativi, per capire come trarne beneficio o almeno non uscirne penalizzati. Di certo ogni professionista è chiamato ad aggiornarsi, a conoscere le nuove norme e modificare in base ad esse le proprie competenze e il proprio modo di lavorare. Scopriamo insieme le novità principali.

Tutte le novità sulle norme tecniche per le costruzioni

Di cosa si tratta

Entrate in vigore dal 22 marzo 2018, le nuove Norme tecniche per le Costruzioni sono, in pratica, il documento di riferimento per tutti gli operatori del comparto edile, coinvolgendo il settore della produzione di materiali e componenti, i progettisti, le aziende che si occupano di costruzioni e ristrutturazioni e anche tutti gli ambiti istituzionali incaricati della verifica e del controllo sulla conformità dei progetti. Sono così state mandate in pensione le NTC 2008, con l’obiettivo di offrire un insieme di norme di più semplice lettura.

L’iter burocratico

Un gran lavoro è stato necessario per la redazione di questo testo, la cui prima bozza è partita nel 2014 per poi passare attraverso molte mani, tra cui quelle della Commissione europea e della Protezione Civile, prima di arrivare all’approvazione definitiva nel gennaio 2018. La circolare esplicativa che doveva essere diffusa congiuntamente alle nuove NTC non ha invece ancora completato l’iter per la pubblicazione.

La fase transitoria

Da sottolineare come il cambio delle norme non interferisca con i progetti già avviati, così come indicato nel secondo capitolo. Durante la fase transitoria è prevista, infatti, la possibilità di portare a termine i progetti in corso d’opera continuando ad attenersi alle vecchie norme. Questo vale sia per i lavori privati, a patto che non siano ancora concluse le parti strutturali e che sia stato depositato il progetto esecutivo, sia per lavori pubblici, questi ultimi dovranno però essere conclusi entro cinque anni dalla data di entrata in vigore delle nuove NTC. Si è voluto in questo modo tenere conto dei costi che l’applicazione immediata delle nuove norme avrebbe comportato.

Facilità di consultazione

Uno dei maggiori vantaggi delle nuove Norme tecniche per le costruzioni è che il nuovo testo si basa sulla struttura di quello precedente, correggendo alcune parti e aggiornandone altre, per cui la consultazione dovrebbe risultare semplificata. La riscrittura delle norme facilita la comprensione delle diverse indicazioni, anche perché sono state utilizzate delle terminologie che si vanno ad uniformare agli Eurocodici, aspetto di primaria importanza per agevolare il rispetto delle norme da parte degli operatori. Inoltre, per quanto non diversamente specificato, si rimanda direttamente agli Eurocodici.

Maggiore precisione

Attraverso le nuove norme si vogliono dare delle linee guida chiare e precise per la definizione dei progetti e per l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, tutto ciò per quanto riguarda requisiti essenziali come resistenza meccanica, durabilità e sicurezza strutturale delle opere. Sono quindi state date maggiori indicazioni per il calcolo di elementi secondari e non strutturali. Anche alcune formule hanno subito delle modifiche. Grazie a questi cambiamenti dovrebbe risultare più semplice l’applicazione delle norme al costruito e a diverse tipologie edilizie come ampliamenti, sopraelevazioni, ristrutturazioni e nuove costruzioni.

Adeguamento antisismico

Dopo la serie di eventi sismici che hanno devastato l’Italia negli ultimi anni, l’urgenza dell’adeguamento sismico è fortemente sentita. Nell’ottavo capitolo delle NTC 2018 si definiscono i criteri generali per la valutazione della sicurezza e per la progettazione degli interventi sugli edifici esistenti in caso di terremoti, distinguendo tra adeguamento, miglioramento e riparazione o interventi locali. Con queste novità sarà più semplice eseguire delle ristrutturazioni che possano usufruire del sismabonus, si tratta quindi di un incentivo ad avviare nuovi lavori.

Promozione di nuove tecnologie costruttive

Il capitolo che ha subito maggiori cambiamenti è l’undicesimo. Viene, infatti, aperta la libera circolazione dei prodotti da costruzione come disposto dall’UE e vengono introdotti nuovi materiali e prodotti per uso strutturale come ad esempio i calcestruzzi fibrorinforzati. Si nota quindi l’obiettivo di lanciare l’utilizzo di nuove tecnologie nelle costruzioni.

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