I protagonisti habitissimo di oggi ci raccontano come la scelta di abbinare una progettazione sostenibile all’utilizzo di modelli di business innovativi si sia rivelata vincente.
Che Andrea, Francesca e Davide siano dei professionisti di spessore lo si intuisce già dalla scelta di chiamare il loro studio AEDES, nome dal duplice significato, ossia acronimo per Architecture Engineering DESign e AEDES, ovvero casa in latino: un modo per richiamare il legame tra tradizione e innovazione in cui credono fermamente.
Specializzati in edifici in legno e materiali naturali oltre che in ristrutturazioni con materiali di recupero, ad AEDES si occupano di architettura e progettazione integrata seguendo quelli che sono i 4 pilastri delle ultime tendenze in ambito edilizio ovvero: materiali, dettagli, tecnologia e sostenibilità.
Parliamo con Andrea, portavoce per lo studio; Andrea, raccontaci cosa credi che vi rende speciali
Sicuramente il fatto che approcciamo ogni nuovo progetto con mente aperta, mettendo sempre il cliente al centro del processo progettuale e sviluppando congiuntamente il concept che più soddisfi le sue richieste. Inoltre il fatto che sviluppiamo tutti i progetti sfruttando le possibilità offerte dal BIM, oggi obbligatorio in Italia solo per i grandi appalti, ma che per noi è standard anche per i piccoli interventi. In questo modo possiamo valutare in modo approfondito sin dalle prime fasi come sarà effettivamente l’edificio, le sue prestazioni, ed il suo aspetto, anche, perché no, attraverso un tour in realtà virtuale.
Prima abbiamo detto che siete specializzati in un tipo di progettazione sostenibile, cosa vuole dire esattamente e in che modo credete che questo approccio vi abbia aiutato a conquistare un determinato tipo di clientela?
Significa che la nostra expertise risiede negli edifici in legno e con materiali naturali ad alto comfort ed efficienza energetica. La scelta di eleggere il legno come materiale principale per le nuove realizzazioni viene dal fatto che è l’unico materiale strutturale da costruzione che assorbe più CO2 di quanta ne rilasci. Un approccio quello della sostenibilità integrata al mondo dell’architettura che crediamo possa ri-mettere al centro le esigenze della persona. Questa scelta si è rivelata vincente con clienti dall’approccio innovativo, persone accorte nelle scelte e attente ai temi ambientali. In pratica il nostro cliente ideale condivide i nostri principi ed entra in sintonia con noi.
Secondo il sondaggio annuale di habitissimo l’età media dei professionisti iscritti al sito è di 45-50 anni, voi abbassate quella media. Giovani, ma con alle spalle ormai molteplici esperienze e ora già pienamente operativi. Qual è l’ingrediente segreto?
Passione e tanta voglia di fare, uniti alla consapevolezza che grazie ad un processo lavorativo che sfrutta le numerosissime possibilità offerte da nuovi software e tecnologie si possano realizzare davvero molti interventi che, a prescindere dall’ordine di grandezza, possono essere sviluppati con un approccio integrato sin dalle prime fasi di progetto per arrivare al controllo minuzioso dei dettagli costruttivi.Altro elemento chiave è la capacità di creare network: ovvero di metterci in contatto con numerosi professionisti (tecnici ed artigiani) esperti in diversi settori, per collaborare e riuscire così a fornire un servizio che sia quanto più efficiente, completo e di qualità.
Parliamo della case prefabbricate, ci raccontavi che sempre più italiani le scelgono come soluzione abitativa, vuoi raccontarci come mai? Quali sono i principali vantaggi?
Qualità, qualità, qualità. Ecco la chiave, le persone ormai si informano sempre più e sapere di poter vivere in una casa dove nulla è lasciato al caso è sempre più cruciale, una casa prefabbricata è studiata in ogni minimo dettaglio, seguendo anche rigidi protocolli, e dando al cliente la massima sicurezza del risultato finale. La qualità in primo luogo dell’abitare, il comfort di una casa in legno è estremamente elevato sia dal punto di vista acustico che termico. La temperatura rimane ben distribuita con gli impianti che lavorano al minimo senza fastidiosi flussi d’aria come quelli dei tradizionali climatizzatori od il calore puntuale dei termosifoni ed ogni stanza rimane ben isolata sia dagli altri spazi della casa che dall’esterno. La qualità dei materiali, generalmente di origine naturale, completa l’opera facendo da un lato respirare aria pulita a noi ed ai nostri cari – in abbinamento a sofisticati sistemi di ventilazione meccanica controllata- tutto ciò avendo un impatto minimo sul nostro pianeta. Questi accorgimenti fan si che sia praticamente impossibile riscontrare problemi di muffe o altri problemi tipici delle case tradizionali, tutto ciò è possibile naturalmente solo affidandosi ad un’accoppiata tecnico-azienda vincente con esperienza e che lavori in sintonia. Tutta questa qualità e progettazione hanno poi naturalmente numerosi altri risvolti positivi: consumi energetici irrisori, durabilità elevata, certezza dei costi, realizzazione in tempi ridottissimi, sicurezza sismica, sicurezza al fuoco ecc, il tutto generalmente abbinato ad una buona dose di tecnologia. Gli imprevisti in questo modo vengono minimizzati, le decisioni concentrate in un arco temporale ridotto e far entrare in sintonia cliente, professionista ed azienda diventa ancor più facile.
Parliamo ora di modelli di business, che strumenti utilizzate per farvi conoscere e a cosa credete sia dovuto l’incremento di lavori che avete percepito nell’ultimo periodo?
Oltre al classico passaparola abbiamo deciso di affidarci ad habitissimo perché ci offre la possibilità di raggiungere persone al di fuori del proprio network e lavorando bene, grazie alle recensioni, si punta ad ottenere lavori successivi. habitissimo quindi ci da la possibilità di attingere ad un nuovo bacino, magari più interessato ad un mercato od una conoscenza specifica.
Come preferite approcciare i vostri clienti?
Cerchiamo sempre di partire da un incontro. Si tratta della soluzione più adatta per un approccio professionale, se non si ha tempo o la situazione non lo permette (come ad esempio durante il lockdown) si può partire da una videochiamata nella quale ascoltare i cliente e sciogliere i primi dubbi in modo da fornire una prima consulenza.