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Come prendere le decisioni migliori per la tua attività professionale

27 Aprile, 2021
rossella

Ogni giorno per la tua attività devi prendere una serie di decisioni. Alcune riesci a gestirle senza quasi rendertene conto, altre invece ti costano più fatica soprattutto quando possono avere un peso importante per il futuro. Questo può far aumentare lo stress ed aumentare la difficoltà nel compiere una scelta giusta.

Per aiutarti ti suggeriamo alcuni dei migliori strumenti per facilitare il processo decisionale e migliorare il problem solving all'interno di un'impresa, da provare per testarne l'efficacia.

Come prendere le decisioni migliori per la tua attività professionale

I diversi tipi di decisione

Possiamo individuare diverse tipologie di decisioni da prendere per il funzionamento e la gestione di un'attività imprenditoriale, a diversi livelli e con diversi gradi di importanza:

  • decisioni gestionali;
  • decisioni a carattere strategico;
  • decisioni di routine.

Come affrontare qualsiasi decisione nel migliore dei modi

Per processo decisionale intendiamo il processo attraverso il quale viene scelta un'alternativa tra diverse opzioni tutte le volte che si incontra un problema e si cerca una soluzione. Queste decisioni influiscono sugli obiettivi di business perciò stabilire un processo decisionale aiuta a gestirle efficacemente. Valutare gli effetti negativi e positivi che ogni alternativa può avere per la tua impresa consente di ottenere tutte le informazioni ed individuare quali azioni sono le più convenienti in ogni caso. 

Come funziona il processo decisionale

Il processo decisionale può attraversare diversi passaggi per avere più probabilità di arrivare alla scelta giusta. Per procedere innanzitutto è necessario individuare il problema alla radice attraverso un'analisi della situazione. In questa fase si definiscono i criteri più adeguati in base al caso specifico. Il passaggio seguente è la ricerca delle opzioni che possono risolvere il problema con una valutazione dell'impatto, delle conseguenze e dell'efficacia di ognuna di esse. A questo punto è il momento di scegliere un'opzione, quella che offre maggiori vantaggi. Il processo non termina qui, in quanto, dopo aver messo in atto delle azioni che possano far concretizzare l'opzione scelta, è necessario tenere traccia dei risultati ottenuti ed eventualmente implementare dei miglioramenti.

I migliori strumenti per facilitare il processo decisionale all'interno di un'impresa

Esistono diversi strumenti che puoi utilizzare quando hai difficoltà a prendere una decisione per la tua attività professionale o per la tua impresa. Questo consentirà di ridurre il margine di errore e prendere decisioni sulla base di dati concreti. Puoi usare una sola tecnica o effettuare una combinazione per massimizzare l'efficacia da diversi punti di vista. Di seguito vediamo in modo sintetico alcuni esempi di strumenti che aiutano il processo decisionale.

  • Analisi SWOT 

SWOT è l'acronimo di strengths (punti di forza ), weaknesses (debolezze), opportunities (opportunità) e threats (minacce). Attraverso un'analisi SWOT è possibile valutare e pianificare una serie di azioni da intraprendere tenendo conto del posizionamento dell'azienda nel settore di riferimento e rispetto alla concorrenza. 

  • La tecnica dei 5 perché

È una tecnica di problem solving che si basa semplicemente sul chiedersi il perché di un problema per almeno 5 volte. Questo permette di arrivare velocemente alla radice del problema e di agire di conseguenza. Si può applicare a qualsiasi livello ed è sempre rivelatrice.

  • L'analisi di Pareto

Questa tecnica decisionale si può utilizzare quando è necessario prendere una serie di decisioni determinando un grado di priorità o urgenza e viene usata soprattutto nella logistica e nei magazzini. Viene detta analisi ABC poiché prevede una suddivisione di ciò che si deve analizzare in tre categorie per valutare l'impatto di ogni elemento, stabilendo un grado di rilevanza per ognuno. Secondo questa analisi la maggior parte degli effetti è dovuto ad un numero ridotto di cause, con un rapporto misurabile per il quale l'80% di effetti viene prodotto da un 20% di cause.

  • Il diagramma di causa ed effetto

Viene detto anche diagramma a lisca di pesce, diagramma ad albero oppure diagramma di Ishikawa dal nome del suo ideatore. Questa tecnica favorisce l'analisi di un problema attraverso un diagramma in cui sono inserite le cause, i problemi e gli effetti di ogni azione, classificandoli in gruppi e consentendo di trovare la migliore alternativa.

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