Tutti conoscono la storia di Bebe Vio, formidabile atleta della Nazionale Italiana di scherma paralimpica che attualmente sta andando verso i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 conquistando una vittoria dietro l’altra. Nel suo volto, il sorriso fiero prevale sulle cicatrici lasciate dalla malattia, mentre le protesi compensano la mancanza degli arti e le consentono di svolgere una vita normalissima, nonostante le amputazioni che ha subito all’età di 11 anni a causa di una meningite. Prima di essere una campionessa Bebe Vio è una ragazza fuori dal comune, grazie ad uno spirito molto forte che l’ha portata a diventare un personaggio molto amato, una di quelle persone da cui prendere una sana ispirazione.
La personalità di Bebe Vio è la più grande delle sue doti. L’atteggiamento sempre positivo e quella rabbia agonistica che la spinge a fare sempre di più le permettono di dare il meglio di sé portandola a guadagnarsi trofei importantissimi. Bebe Vio è così: finché non raggiunge l’obiettivo che si è prefissata non si ferma, va dritta per la sua strada con determinazione, non lasciandosi influenzare da niente e da nessuno. C’è molto da imparare da questa ragazza di soli 21 anni che ogni giorno lotta per fare ciò che la rende felice.
Nel nostro percorso tutti noi incontriamo degli ostacoli che possono apparire insormontabili. Bebe Vio pur avendo perso braccia e gambe non ha mai smesso di voler competere nello sport, anche se inizialmente questo sembrava impossibile. Nessuno prima di lei aveva praticato la scherma a livello agonistico senza avere le dita ed il polso con cui reggere il fioretto. Per questo motivo si è trovata la strada sbarrata, ma la sua caparbietà ha reso possibile ciò che sembrava impossibile. Si è rimboccata le maniche e si è fatta costruire delle protesi su misura con le quali poter superare questo ostacolo e stando ai risultati ottenuti ci è riuscita piuttosto bene! La lezione che possiamo trarne è che se vogliamo qualcosa il modo per raggiungerla si trova, anche se la vita ci impone la ricerca di un percorso alternativo.
"Anche se capita una sfida terribile puoi riuscire a fare grandi cose!” con questo mantra Bebe Vio esprime una forza incredibile. Dopo tutto ciò che sfortunatamente le è capitato avrebbe potuto piangersi addosso e invece ha reagito benissimo trovando delle ragioni per non perdere il sorriso. Un sorriso sincero, quello di una persona che ama quello che fa ogni giorno e che l’ha aiutata a superare molte difficoltà. Una positività contagiosa che stimola a fare di più e a fare meglio.
Vedendo gli obiettivi raggiunti dalla più grande campionessa italiana di scherma paralimpica viene da chiedersi come abbia fatto a raggiungere questi risultati con la sua disabilità. Il segreto? Pensare a quello che puoi fare e non a quello che non puoi fare. Un cambio di prospettiva che può farti adottare un atteggiamento nuovo e soprattutto vincente. I punti di debolezza si trasformano in punti di forza, a te sfruttarli e dare il meglio che puoi.
Bebe Vio è un esempio vivente di cosa significa superare i propri limiti e andare oltre, verso qualcosa che neanche tu impegnando tutte le tue speranze e le tue energie avresti mai potuto immaginare. La schermitrice veneta ha già conquistato diverse medaglie d’oro paralimpiche, ma questo è solo l’inizio della sua carriera. Per Bebe i limiti da superare sono stati più che altro quelli che altre persone hanno provato ad imporle. Ha avuto molti no quando voleva ricominciare a fare scherma dopo la malattia, per qualcuno non era possibile farlo, ma lei ci è andata contro e ha dimostrato che si sbagliavano. Provaci anche tu!
