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Una nuova generazione di pompe di calore con gas refrigeranti ecologici

18 Settembre, 2020
raffaela

L’installazione di soluzioni a basso impatto ambientale per il riscaldamento ed il raffrescamento di edifici privati e pubblici viene sempre più incentivato, anche attraverso le agevolazioni fiscali. Questo contribuisce al crescente interesse verso prodotti che rispettano l’ambiente.

Una nuova generazione di pompe di calore con gas refrigeranti ecologici

Il superbonus al 110%, introdotto con il decreto rilancio, ad esempio, spinge verso la sostituzione delle caldaie a gas con più efficienti pompe di calore.

Maxa, azienda leader nella produzione di prodotti per la climatizzazione ed il riscaldamento dell’aria, ha lanciato da poco una serie di nuove pompe di calore ad alta efficienza e dai consumi ridotti. 

Una delle più grandi novità è l’impiego di gas R32 a basso GWP come refrigerante, prodotto che non danneggia l’ozono in quanto la produzione di anidride carbonica è minima. Questo si inserisce nell’ottica delle progressiva riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per ridurre il riscaldamento globale, in ottemperanza al Regolamento Europeo 517/2014 secondo cui nel 2025 saranno vietati gas con GWP superiore a 750 per apparecchi con carica refrigerante inferiore ai 3 kg. Mentre i  gas refrigeranti HFC contenenti fluorurati, dal pesante impatto ambientale, sono destinati ad uscire di scena.

Per l’installazione di pompe di calore che utilizzano questa nuova tipologia di gas non ci sono particolari differenze rispetto ad altri prodotti. Rimane anche l’obbligo del patentino per frigorista e quindi della certificazione F-Gas secondo le normative europee, indispensabile per eseguire installazioni o manutenzioni sulle pompe di calore.

Le nuove pompe di calore inverter i-32V5 del marchio Maxa  si distinguono per le dimensioni compatte e l’alta resa. Si tratta di 12 unità monoblocco, disponibili in 8 diverse potenze che vanno da 4kW fino a 18kW in modo da rispondere a diverse esigenze di applicazione. Fino a 7 unità si possono realizzare collegamenti in cascata, anche unendo taglie diverse.

Tutti i modelli sono predisposti per la produzione di acqua calda da collegare a impianti di riscaldamento invernale, con funzionamento garantito fino a -20°C, e acqua fredda da usare per impianti di raffrescamento. Per la produzione di acqua calda sanitaria si possono raggiungere temperature fino a 60°C, tramite accumulo anche fino a 40°C all’esterno.

Una soluzione ideale soprattutto se abbinata a sistemi con pavimento radiante o ventilconvettori, sia con fornitura elettrica da rete che proveniente da fonti rinnovabili.

Interessante la possibilità di integrare le pompe di calore di Maxa in sistemi esterni di home huilding automation o di domotica, mentre la dotazione di protocollo Modbus di serie permette di eseguire un controllo da remoto.

Inoltre le pompe di calore i-32V5 dispongono di un’ampia gamma di interfacce per qualsiasi standard di BMS.

L’etichetta energetica di questi prodotti è A+++ e presenta valori elevato sia per l’efficienza energetica nominale EER per il raffrescamento che per il coefficiente di rendimento nominale COP per il riscaldamento. Questo è possibile grazie all’impiego della tecnologia inverter unitamente ai motori DC brushless. Sono prodotti ad altissima efficienza energetica globale, sia per l’abbattimento del consumo specifico di ogni motore che per l’elevata capacità di modulazione.

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