È importante sapere cosa chiederanno i nostri futuri clienti. Incentivi statali e voglia di rinnovare la casa per correggere le mancanze emerse negli ultimi tempi, anche a causa del contesto pandemico, influenzano le prossime mosse. Vediamo quali sono le tendenze per le ristrutturazioni a partire dal nuovo anno.
La necessità di installare sistemi di riscaldamento alimentati con fonti di energia sostenibili e a basso impatto ambientale è sempre più sentita dai clienti. Una scelta dettata dalla crescente sensibilità nei confronti delle risorse del nostro pianeta, spinta anche dal contesto attuale, con la pandemia che sembra aver accelerato la transizione energetica. A questo si aggiunge l’importante aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas registrati negli ultimi tempi e la possibilità di usufruire del Super Ecobonus.
I clienti che hanno uno spazio esterno, che sia un terrazzo, un balcone o un giardino, hanno imparato a sfruttarli ancora di più e desiderano renderli più confortevoli e belli. Piscine, barbecue in muratura, pavimentazioni per esterni ma anche lavori di giardinaggio per migliorare il verde saranno quindi molto richiesti. Il bonus verde, riconfermato anche per il 2022 al 36%, è un ulteriore incentivo a realizzare dei progetti per gli spazi esterni.
La domotica sta diventando una necessità sempre più sentita per migliorare il proprio confort e gestire la casa a 360° in maniera semplificata, anche a distanza. Senza dubbio, quest’anno sarà buono per implementare sistemi di automazione domestica nelle case dei clienti. Sono in tanti a richiedere l’installazione di prese intelligenti, ma anche caloriferi, serramenti, condizionatori, impianti di allarme e videosorveglianza smart.
La consapevolezza che il rischio sismico in molte aree del nostro Paese è alto spinge a correre ai ripari i proprietari di edifici costruiti senza le linee guida antisismiche, sapendo che le spese saranno in parte a carico dello Stato. Anche nel 2022 sarà possibile, infatti, avviare una ristrutturazione che renda gli edifici in grado di resistere ai terremoti contando sull’aiuto del Super Sismabonus.
Per i condomìni il Superbonus resterà in vigore fino al 2025, anche se con percentuali che vanno a scalare. Per questo molti hanno già raggiunto l’accordo dell’assemblea per avviare i lavori nel 2022. Approfittando di questa occasione, oltre alla riqualificazione energetica o antisismica necessaria per ottenere le detrazioni fiscali, i condomìni richiederanno lavori sulle aree comuni che rientrano tra gli interventi trainati.
Per il 2022 si conferma il trend per quanto riguarda il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici, sia per singole unità residenziali che per i condomìni. Ciò nonostante la percentuale di detrazione sia stata abbassata e sarà necessario produrre più documentazioni per ottenere gli incentivi in seguito al decreto antifrode.