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Decreto Antifrode: quali sono le principali novità

29 Novembre, 2021
rossella

Il nuovo DL n° 157/2021 o “Decreto Antifrode” ha effetti sulle opzioni relative agli interventi di efficientamento energetico e recupero del patrimonio edilizio. Ottenere ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus o bonus facciate, oppure in caso di installazione di un impianto fotovoltaico o di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, sarà quindi da ora in poi un po’ più complesso, con maggiori responsabilità per i tecnici.

Nuovi obblighi per i bonus edilizi

Novità per quanto riguarda gli adempimenti necessari per i diversi bonus casa. In seguito all’introduzione del cosidetto Decreto Antifrode, accedere all’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito sarà più complesso. A partire dal 12 novembre 2021 sono infatti obbligatori, anche per questa categoria di interventi, il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese.

Lo scopo del nuovo decreto è quello di limitare le possibili frodi. L’Agenzia delle Entrate ha già denunciato una serie di pratiche scorrette per ottenere gli incentivi, registrando un danno di diversi milioni di euro.

Decreto Antifrode: quali sono le principali novità

Nuovi modelli da utilizzare

La comunicazione della scelta di una delle due opzioni dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate utilizzando i nuovi modelli che vanno a sostituire quelli utilizzati fino ad ora. Quello precedente risaliva al 12 ottobre 2020 ed il visto di conformità era richiesto solo per ottenere il Superbonus. La scadenza per l’invio della comunicazione è il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese relative all’opzione oggetto dell’incentivo.

Chi intende usufruire della detrazione senza aderire ad una delle due opzioni non dovrà produrre questo documento.

Ricordiamo che si avrà la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito fino al 31 dicembre 2021, ma probabilmente sarà riconfermata con la nuova legge di Bilancio anche per il prossimo anno.

Riferimenti per realizzare l’asseverazione

Per i prezzi di riferimento da utilizzare per realizzare l’asseverazione della congruità delle spese si attende un nuovo Decreto del Ministero della transizione ecologica (MITE) che avrà il compito di definire i valori massimi di costo per alcune categorie di beni.

Nel frattempo si potranno utilizzare come riferimento ancora i prezzari regionali e i prezzari DEI, sulla base del DM Requisiti Tecnici e massimali di costo.

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