La volontà di rendere le città più verdi è perfettamente in linea con il Green Deal europeo, la cui sfida principale è la riduzione delle emissioni di CO2. In particolare, la realizzazione di tetti verdi è tra le azioni che possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi della strategia sulla biodiversità per il 2030. L’utilizzo della vegetazione sugli edifici ha infatti un’azione positiva sull’efficienza energetica degli edifici.
L’innalzamento della temperatura globale e l’aumento dell’anidride carbonica che si registra nei centri urbani sono cause del cambiamento climatico. Per questo motivo è importante avviare degli interventi di contrasto al riscaldamento proprio nelle città.
Negli edifici risultano efficaci soluzioni come l’integrazione di tetti e pareti verdi o la creazione di serre bioclimatiche. Tutto ciò trova conferma nel rapporto tecnico di ENEA sulle infrastrutture verdi per edifici dal titolo “Gli ecosistemi vegetali per la rigenerazione ecologica delle città”, un documento che riporta gli studi scientifici effettuati utilizzando anche dei prototipi di edifici.
Per meglio spiegare il contributo del verde nel miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici basta pensare alle temperature che frequentemente si registrano nelle città durante l’estate, più alte rispetto a quelle registrate nelle zone esterne dislocate intorno allo stesso centro urbano. Un fenomeno che viene detto “isola di calore urbana” derivante dal tipo di materiali da costruzione utilizzati, dove spiccano le grandi quantità di cemento, ma anche dall’alta densità degli edifici e dalla presenza di poche aree verdi.
La vegetazione per sua natura sembra essere efficace per contenere i livelli di anidride carbonica e contrastare il surriscaldamento. La presenza di piante sugli edifici ha un effetto isolante termico ed acustico. Le coperture verdi aiutano a mitigare le temperature del tetto poiché viene ridotta la radiazione solare incidente e si determina un effetto isolante. Di conseguenza si ha un flusso ridotto di calore che raggiunge l’interno degli edifici nei mesi caldi, così come in inverno si ha una maggiore protezione dal freddo.
Il verde agisce anche come filtro contro sostanze inquinanti e contribuisce a preservare ed aumentare la biodiversità delle città.
Il valore ecologico dei tetti verdi trova conferme anche a livello normativo. L’Unione Europea lo riconosce attraverso la Direttiva Efficienza energetica (UE) 2018/844 e precedentemente con la COM (2013) 249 final “Infrastrutture verdi – Rafforzare il capitale naturale in Europa”. In queste norme si parla dell’importanza di elementi quali giardini pensili, siepi ed alberi per l’edilizia, in quanto il verde può avere un forte contributo sull’efficienza energetica degli edifici.
I tetti verdi sono diffusi negli Stati Uniti e in alcuni paesi del Nord Europa mentre hanno più difficoltà ad affermarsi nell’area mediterranea a causa del clima poco favorevole, con estati caratterizzate da temperature alte e poche piogge. Per ovviare è necessario impiegare piante idonee a questo clima, perciò è stato elaborato un elenco di piante Mediterranee spontanee che potrebbero essere adatte alla coltivazione in tetti verdi.
Naturalmente è necessario abbinare correttamente il substrato del tetto verde che deve essere composto da diversi strati quali impermeabilizzante, isolamento termico, strato drenante ed ha il ruolo di garantire il corretto funzionamento oltre ad evitare danni alla struttura portante. Sono compatibili anche arbusti di grande taglia o piccoli alberi se la profondità del substrato è di almeno 30 cm, mentre per alberi più grandi sono necessari spessori maggiori.
La tutela e la promozione del verde è un tema caldo e non mancano le occasioni per ricordarlo. Il 21 marzo si celebra ad esempio la “Giornata internazionale delle foreste”, una ricorrenza istituita dall’ONU con lo scopo di sensibilizzare sull’importanza degli alberi che compongono il polmone verde del nostro pianeta.
Le foreste proteggono il suolo e migliorano la qualità dell’aria e dell’acqua, riducendo così l’impatto del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico ma purtroppo la deforestazione è un fenomeno in continuo aumento. L’edizione 2022 è focalizzata sul legno, una risorsa importantissima per tanti utilizzi, come la costruzione di edifici ecosostenibili.