L’edilizia moderna è sempre più orientata verso il rispetto dell’ambiente. Già da una decina d’anni le energie pulite e i materiali naturali stanno piano piano prendendo il posto dell’edilizia e degli stili di vita più aggressivi nei confronti dell’ambiente. Ogni giorno nascono nuovi materiali che cercano di rispettare sempre di più il nostro pianeta. Oggi vi vogliamo parlare del cemento biologico: sembra incredibile, ma esiste davvero!
Bioedilizia
I materiali sostenibili sono dedicati a questo tipo di edilizia. La bioedilizia è una tecnica di costruzione che si avvale di processi edili e urbani efficienti e rispettosi dell’ambiente. Non riguarda solo i materiali speciali: anche i processi edili o lo sviluppo urbano devono essere in armonia con l’ambiente, deve essere prevista una corretta gestione e uso delle risorse naturali e, inoltre, del risparmio energetico. Il cemento biologico è il materiale perfetto per questo tipo (relativamente nuovo) di edilizia sostenibile.
Un cemento rivoluzionario
Questo tipo di cemento è stato creato da alcuni ricercatori olandesi. È un cemento “vivo”, composto da batteri ed è proprio questa la sua caratteristica principale.
Il cemento è il materiale edile più usato al mondo, e generalmente è formato da calce, sabbia e acqua. Dato che il cemento può creparsi, viene spesso rinforzato con l’acciaio creando così il cosiddetto cemento armato. Questo tipo di cemento aumenta considerevolmente la sua resistenza strutturale ma, quando si crepa, l’acqua filtra all’interno e ossida il metallo.
Il cemento biologico risolve questo problema. I batteri contenuti nel cemento si attivano non appena compare una frattura, consentendo quindi di risparmiare in riparazioni e manutenzione.
Il segreto del cemento biologico
Questo materiale è formato da carbonato di calcio. Il calcio è usato da molti organismi come, ad esempio, i coralli, per mantenere lo scheletro. È quindi importantissimo per restaurare qualsiasi crepa compaia nel materiale. Le fratture più grandi dovranno comunque essere riparate in modo tradizionale, ma questo materiale aumenta considerevolmente la vita delle costruzioni.
Jonkers ha creato un cemento con un pH di 11.5 (simile a quello della candeggina, che è di 12). Alcuni batteri, come ad esempio i Bacillus, possono vivere con questo tipo di pH.
Come funziona il cemento biologico
I batteri Bacillus creano spore che resistono per decenni e riparano il cemento man mano che crescono, e la calce che producono riempie le crepe e sigilla il materiale. Sono batteri dormienti, si attivano solo quando hanno cibo e acqua a sufficienza, ovvero quando c’è una crepa che consente il passaggio dell’acqua.
Questo materiale innovativo è già stato usato in alcuni edifici olandesi, sia nuovi che vecchi (per riparare le parti danneggiate). La Jonkers ha rivoluzionato completamente un materiale che usiamo da migliaia di anni. Il cemento biologico è inoltre un materiale interessantissimo per le zone sismiche.
Risparmio futuro
Il cemento biologico non è tuttavia una soluzione infallibile: c’è ancora molto da studiare e innovare. È comunque un materiale che potrebbe consentire di risparmiare sull’uso del cemento armato: nonostante sia caro all’acquisto, è economico sul lungo periodo in quanto non necessita di manutenzione e le riparazioni sono minime.