Artigiani e professionisti titolari di partita IVA vedranno presto alleggerirsi le tasse. La buona notizia è frutto delle modifiche introdotte nella legge di Bilancio 2023 che potenziano la Flat Tax. Tuttavia la manovra non è ancora definitiva e si attende il parere dell’UE, per cui potrebbero esserci ulteriori sorprese entro fine anno.
Al momento per ricavi fino a 65 mila euro è prevista la possibilità di optare per una tassa piatta del 15% invece che per il regime ordinario Irpef, in alcuni casi meno conveniente. La manovra estende la Flat Tax fino a 85.000 euro a partire dal 2023. Ciò comporterà grandi risparmi sulle tasse da pagare. Ogni titolare di partita IVA potrebbe economizzare fino a 10.000 euro rispetto alle tasse versate negli anni precedenti.
La Flat Tax Non si applica ai professionisti che aderiscono al regime forfettario poiché hanno già un’aliquota corrispondente al 15%.
In sostanza la Flat Tax comporta l’introduzione di un’aliquota unica che va a sostituire le aliquote normalmente utilizzate dai titolari di partita IVA. Quindi l’Irpef e relative addizionali vengono sostituiti dall’aliquota unica sostitutiva corrispondente ad una tassazione del 15%. Il risparmio ottenuto grazie alla tassa piatta dipende dal coefficiente di redditività, che per la categoria dei professionisti è del 78%. Meno vantaggiosa invece per altre categorie come i commercianti che hanno un coefficiente di redditività pari al 40%.
Inoltre, grazie alla Flat Tax incrementale è possibile alleggerire ulteriormente la tassazione per i professionisti e per gli artigiani. Se infatti i ricavi aumentano rispetto al trienni precedente entro 40.000 euro, anche sul reddito aggiuntivo si applica la tassazione al 15%. In sostanza, più si guadagna meno si spende.