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Caro materiali: le indicazioni per chiedere la compensazione

5 Dicembre, 2021
rossella

L’aumento dei materiali da costruzione che si è registrato nei primi mesi 2021 continua a pesare sui cantieri, in particolare quelli pubblici. Le misure per alleggerire l’impatto che questo ha sul settore sono dunque molto attese dagli addetti ai lavori. Adesso è possibile ottenere la compensazione statale rispetto ai materiali che hanno subito gli aumenti più consistenti. Vediamo come funziona la procedura e quali sono le tempistiche. 

La circolare del MIMS

Il 25 novembre 2021 è arrivata la circolare del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) circa le “Modalità operative per il calcolo e il pagamento della compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi“. Questo documento illustra alle imprese, anche attraverso esempi, come calcolare e ottenere le compensazioni per l’adeguamento dei prezzi di materiali da costruzione.

Quali sono i materiali con gli aumenti di prezzo più consistenti

Pubblicata anche una tabella contenente le variazioni di prezzo superiori all’8% rilevate nel 1° semestre del 2021 rispetto ai costi medi dell’anno precedente. La percentuale sale al 10% per lavorazioni riferite a più anni. La tabella si limita a raccogliere i prezzi dei 56 materiali da costruzione considerati più significativi. Tra i materiali per l’edilizia con maggiori aumenti di prezzo si registrano le diverse tipologie di acciaio, con in media + 40%, con le lamiere in acciaio che raggiungono il 59,37% in più. Aumenti importanti anche per i costi del legno e del rame.

Caro materiali: le indicazioni per chiedere la compensazione

Entro quando chiedere la compensazione

Nella circolare è indicato che gli appaltatori hanno a disposizione soltanto 15 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo del 23 novembre 2021 per inoltrare le istanze alla stazione appaltante, ma non viene specificata la data limite che potrebbe essere il 9 dicembre 2021 se non si contano i festivi. La scadenza è fissata dal decreto Sostegni-bis con cui è stato istituito presso il MIMS l’apposito Fondo da 100 milioni di euro da utilizzare per finanziare le compensazioni.

Come funziona la compensazione 

I titolari di contratti pubblici hanno la facoltà di chiedere la compensazione per l’aumento di costo registrato per i materiali utilizzati nei lavori eseguiti. Nella procedura occorre indicare le quantità dei singoli materiali impiegati nelle costruzioni accertate dal direttore dei lavori. Le spese sono riferite ai lavori eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori nel semestre che va dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021.

Nella circolare si legge inoltre che “la compensazione non è soggetta al ribasso d’asta ed è al netto delle eventuali compensazioni precedentemente accordate”. In presenza di lavorazioni che fanno uso di materiali da costruzione che hanno subito variazioni in diminuzione la stazione appaltante avvia la procedura d’ufficio.

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