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5 situazioni in cui dobbiamo essere più flessibili con il cliente

7 Novembre, 2017
raffaela

Il cliente non ha sempre ragione, ma ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più flessibili, dare spiegazioni, essere professionali e dare ragione al cliente che ci ha contattati. Ecco 5 esempi:

Quando il cliente sa quello che vuole

Esistono clienti che non sanno cosa vogliono ed altri che hanno le idee ben chiare. Se un cliente ti chiede l’impossibile, meglio spiegargli la situazione nel dettaglio e cercare di convincerlo a intraprendere una strada più praticabile (oppure puoi decidere di rifiutare il lavoro se sei sicuro che non uscirà bene).

Se, invece, stai cercando di far cambiare idea al cliente perché la sua è troppo costosa, poco redditizia o richiede troppo tempo rispetto ad altre soluzioni a te più comode, ricorda che un bravo professionista sa prendere le cose come vengono e riesce ad soddisfare il cliente.

Materiale sconosciuto

A volte un professionista deve affrontare delle sfide come, ad esempio, materiali con i quali non ha mai lavorato. Devo suggerire al cliente di usare un altro materiale? Ricollegandoci al punto precedente, ricorda che se un cliente vuole usare il cemento resina dovrai usare il cemento resina.

Bisogna essere flessibili e realisti: se non sai usare un certo tipo di materiale, consulta un professionista esperto in quel campo. Piuttosto che rifiutarti di usarlo, o posarlo senza sapere come fare, subappalta il lavoro qualcuno esperto in materia in modo da soddisfare la richiesta del cliente. Guarda la situazione da un altro punto di vista: lavorare con materiali nuovi può essere un’esperienza positiva che ti permette di ampliare le tue conoscenze.

Difetti di fabbrica

La perfezione non esiste ma i difetti di fabbrica sì. Attenzione: non parliamo di errori di montaggio, ma di materiali con errori di fabbricazione. È compito del professionista controllarli prima del montaggio: se te ne dimentichi e il risultato non è come ottimale, il cliente avrà chiaramente ragione a lamentarsi.

Colori che non rispecchiano i campioni mostrati, elementi che non si incastrano alla perfezione, pavimenti con difetti di produzione: questi dettagli possono complicare la riuscita dei lavori, e se il cliente non è soddisfatto potresti avere parecchi problemi. Meglio giocare d’anticipo e controllare tutto prima della posa, altrimenti non potrai fare altro che ripetere il lavoro.

Ritardi nella consegna

Attenzione a questo punto! Se hai pattuito di consegnare un lavoro entro un tempo stabilito, è normale che il cliente vorrà che lo rispetti. Certo, ci possono ovviamente essere imprevisti che rallentano la consegna ma, se non vuoi avere problemi con il cliente (che avrà ragione a contestare il ritardo), meglio essere più intelligenti: aggiungi sempre qualche giorno in più rispetto al tempo necessario. In questo modo se finisci prima il cliente sarà contento, se invece insorgono problemi, avrai comunque un margine di tempo sufficiente per risolverli e consegnare il lavoro entro il tempo stabilito.

Contratto firmato

Molta attenzione anche in questo caso. Calcola il margine di beneficio e gli imprevisti con attenzione ma, soprattutto, controlla molto bene tutti i totali prima di presentare il preventivo. Un piccolo errore di calcolo può costarti molto caro.

Un preventivo firmato è un preventivo firmato. Ha lo stesso valore di un contratto e non puoi più aumentare i prezzi. Se non lo rispetti il cliente potrebbe addirittura farti causa.

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