L’obiettivo della transizione energetica per il 2050 è ottenere zero emissioni. La riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 in qualsiasi ambito è dunque un aspetto di primaria importanza per l’Europa. Le costruzioni sono tra i settori che più producono emissioni nocive (40%), causa del surriscaldamento globale e del cambiamento climatico. Cercare soluzioni per cantieri più green è fondamentale nell’ottica di riduzione dell’impatto ambientale degli edifici già in fase di costruzione. Inoltre, le misure adottate per ridurre le emissioni possono aumentare la sicurezza in cantiere ed aiutare a contenere i costi.
Il ricorso a materiali certificati è sempre più diffuso nelle costruzioni, incentivato anche dalla possibilità di avere agevolazioni come il superbonus 110%, e permette di realizzare edifici le cui componenti hanno un basso impatto ambientale. Allo stesso modo è utile impiegare il più possibile elementi prefabbricati, costruiti fuori dall’area di cantiere, per ottimizzare lo spreco di risorse ed energie ed allo stesso tempo velocizzare il cantiere.
Un altro modo per contenere le emissioni inquinanti è ridurre al minimo i trasporti. Utilizzare materiali prodotti a lunghe distanze dal cantiere significa fare ricorso ad una catena di trasporti che sono causa di grossi consumi di combustibili fossili. Conviene quindi optare dove possibile per l’impiego di materiali e prodotti per l’edilizia elaborati da aziende locali. Questa scelta consentirà di abbassare i tempi per ricevere i materiali e sarà un bene per l’economia della zona.
Contenere gli sprechi di materiale ed energie in cantiere è molto importante per ridurre l’impatto ambientale della costruzione. Questo comporta sicuramente un maggiore sforzo nella progettazione per pianificare con maggiore precisione le quantità necessarie di ogni materiale e come riutilizzare gli scarti nello stesso cantiere.
Il riciclo è una delle pratiche che più permettono di contenere le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente poiché permette di riutilizzare delle risorse giunte al termine del loro ciclo di vita. Nei cantieri edili si producono grosse quantità di rifiuti, derivanti da attività come le demolizioni. Si tratta di rifiuti che richiedono trattamenti speciali per lo smaltimento ma che se correttamente trattati possono essere impiegati per la produzione di nuovi materiali edili, alimentando così la catena del riciclo.
L’uso di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili per le attività di cantiere porterebbe ad una significativa diminuzione delle emissioni inquinanti. Questo è possibile attivando delle utenze attraverso fornitori di energia elettrica che fanno uso di fonti green al 100%.
Ancora molto poco utilizzati concretamente, i robot per l’edilizia possono migliorare notevolmente la produttività in cantiere ed hanno effetti anche sulla sostenibilità ambientale. Inoltre, l’uso di automazione porta all’aumento della qualità delle opere, alla riduzione degli infortuni sul lavoro e un’ottimizzazione delle risorse impiegate. All’interno di grandi cantieri l’introduzione di robot può essere utile per movimentare grossi carichi oppure per agevolare l’accesso a zone scomode, oltre a sopperire alla crescente carenza di manodopera specializzata.