Posare pavimenti a basso spessore sopra i pavimenti esistenti, senza eseguire demolizioni, è un’opzione che concilia la necessità di risparmiare con la voglia di ottimizzare i tempi di una ristrutturazione.Una soluzione ideale per eseguire un restyling rapido di un’abitazione, un ufficio o un locale commerciale. Le diverse opzioni disponibili per rinnovare i pavimenti in poco tempo consentono di ottenere buoni risultati per qualità ed estetica, tuttavia ci sono dei pro e dei contro di cui è bene informare il cliente in modo che possa scegliere la soluzione più adeguata.
Quando si posa un pavimento in sovrapposizione al suolo esistente uno dei grandi vantaggi è sicuramente la riduzione del lavoro da svolgere e quindi tempistiche di consegna che si accorciano. Oltre a questo i clienti apprezzano l’assenza di disagi come la polvere, il rumore e le macerie che la demolizione del pavimento comporterebbe.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi invece ci sono la necessità di adeguare le porte che potrebbero risultare ostacolate dall’aumento dell’altezza del pavimento. Inoltre, questo tipo di soluzione è possibile soltanto se il pavimento presente è perfettamente stabile. La sovrapposizione di un nuovo pavimento è un’opzione da scartare anche quando presente un impianto di riscaldamento radiante a pavimento, poiché il passaggio di calore risulterebbe ridotto.
Per rinnovare un pavimento in pochi millimetri di spessore una delle opzioni è la posa di piastrelle in gres porcellanato dallo spessore ridotto. Questo tipo di piastrelle nonostante siano così sottili sono estremamente resistenti e durature, con qualità estetiche di alto livello.
La realizzazione di un pavimento in resina che va a coprire una pavimentazione esistente rappresenta una valida opzione per ottenere una superficie omogenea e priva di fughe o giunture. Uno dei vantaggi di questa soluzione è che essendo autolivellante consente di colmare eventuali dislivelli donando una superficie perfettamente planare.
Il cemento resina dona pavimenti omogenei ma anche decorativi poiché si ottiene una superficie texturizzata. Inoltre, viene apprezzato particolarmente perché è possibile personalizzare l’effetto essendo una lavorazione eseguita in maniera artigianale. I costi piuttosto alti possono però far desistere il cliente da questa scelta.
Il laminato soddisfa l’esigenza di avere un parquet posato in poco tempo ed andando ad aggiungere solo pochi millimetri di spessore su una pavimentazione esistente. Grazie al sistema ad incastro la posa è molto veloce e l’effetto estetico ottenuto è sorprendente. Inoltre è possibile avere diverse essenze e finiture, per adattarsi perfettamente allo stile degli interni in cui viene inserito.
I pavimenti vinilici o in PVC hanno uno spessore estremamente contenuto (a partire da 2 millimetri) e possono essere autoadesivi oppure avere il sistema di posa ad incastro. Rappresentano un’opzione per rinnovare anche il pavimento di stanze come bagni e cucine poiché sono molto resistenti, impermeabili e sopportano bene l’umidità.
