L’Agenzia delle entrate ha pubblicato nel mese di luglio 2021 un aggiornamento della guida al bonus facciate al 90%. Nel vademecum sono illustrate in modo chiaro ed esaustivo le modalità e gli adempimenti necessari, per chi intende capire meglio come funziona questa detrazione fiscale e come beneficiarne. Ecco quali sono le informazioni aggiornate.
La nuova guida dell’Agenzia delle Entrate relativa al bonus facciate si prefigge l’obiettivo di fornire tutte le informazioni più utili per poter avere accesso al bonus facciate. Il nuovo documento va a sostituire quello pubblicato immediatamente dopo l’entrata in vigore della detrazione, a inizio 2020. Non erano presenti dunque indicazioni specifiche riguardo all’alternativa dello sconto in fattura o della cessione del credito poiché si sono aggiunti dopo il Decreto Rilancio del maggio 2020. La guida aggiornata al bonus facciate fornisce indicazioni su tutti gli aspetti della detrazione, dalla tipologia di interventi agevolati alle indicazioni normative, dalle modalità di pagamento a quali sono le zone che possono avere accesso alla detrazione e quali sono escluse e molto altro. Ad esempio, viene indicata la possibilità di cumulare il beneficio con altri bonus edilizi oppure come funziona il bonus facciate per i contribuenti titolari di reddito d’impresa.
Tra le varie agevolazioni casa previste dallo stato italiano, il cosiddetto bonus facciate è la detrazione fiscale che consente di ridurre del 90% la spesa per gli interventi di recupero o restauro eseguiti sulle facciate degli edifici da persone fisiche o imprese. Diversamente da altri bonus casa, per il bonus facciate non vi sono limiti di spesa o massimali detraibili. La detrazione si ottiene attraverso 10 quote annuali di pari importo, da inserire nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.
Sono ammessi inoltre edifici di qualsiasi categoria catastale, incluse quelle strumentali all’attività d’impresa, arte o professione. Sono esclusi, invece, interventi realizzati in fase di costruzione dell’immobile oppure in seguito a demolizione e ricostruzione. Le spese detraibili sono quelle effettuate nel 2020 e nel 2021. Il bonus facciate è stato infatti introdotto dalla legge di bilancio 2020 e prorogato successivamente attraverso la legge di bilancio 2021.
L’opzione dello sconto in fattura o la cessione del credito spettante anche per il bonus facciate al 90% sono uno degli aspetti più interessanti per chi intende accedere alla detrazione fiscale. Per non rischiare di perderle è necessario avere informazioni corrette. Nella nuova guida si specifica che la scelta di una delle due modalità alternative alla detrazione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente per via telematica utilizzando apposito modello, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
La guida al bonus facciate 90% chiarisce anche i dubbi riguardo alla compatibilità con altri bonus casa. Nel caso in cui i lavori che possono beneficiare del bonus facciate possono rientrare anche tra quelli di riqualificazione energetica o ristrutturazione edilizia, il contribuente può scegliere infatti quale richiedere tra le agevolazioni possibili. Quando invece si effettuano diversi interventi sull’edificio, ognuno riconducibile ad una differente tipologia di bonus edilizio, il contribuente può avere accesso a più agevolazioni. Affinché ciò sia possibile però è necessario distinguere le spese riferite ai diversi interventi.
