Sanitari e rubinetti a risparmio idrico si stanno diffondendo sempre di più e sono un ottimo modo per proteggere un bene prezioso come l’acqua. I clienti richiedono questo tipo di prodotti perché hanno maturato una coscienza green e cercano delle soluzioni per contenere il consumo di acqua nelle proprie abitazioni e dire stop agli sprechi. Naturalmente un’altra motivazione per cui si registra un maggiore interesse verso le soluzioni a risparmio idrico è il risparmio economico derivante dalla riduzione della spesa per la bolletta dell’acqua, che consente di ammortizzare i costi sostenuti per l’intervento di sostituzione.
Il maggiore consumo di acqua di ogni abitazione avviene per l’uso dei servizi igienici. In molti decidono di sostituire i sanitari per optare per dei modelli più efficienti dotati delle vaschette di scarico a basso consumo di acqua, più piccole rispetto a quelle tradizionali. I sistemi più diffusi sono quelli con doppio pulsante che permettono di avere differenti quantità d’acqua a seconda delle esigenze. Anche la portata si riduce e si possono impostare su 3 e massimo di 4,5 L. Secondo i dati di Altroconsumo, i consumi per lo scarico in bagno sono pari al 20% del totale dell’acqua utilizzata in una casa ed optare per soluzioni a risparmio idrico consente di dimezzare questo consumo.
Tra gli interventi più richiesti per ridurre il consumo di acqua vi è anche la sostituzione di rubinetti con nuovi modelli a risparmio idrico. Le versioni più recenti ed innovative sono dotate di aeratore e di limitatore di portata. Questi dispositivi sono molto vantaggiosi in quanto permette di limitare il consumo di acqua mantenendo un flusso costante ed un getto pieno. Il consumo riguarda anche l’energia elettrica o il gas impiegati per la produzione di acqua calda e di conseguenza influisce positivamente sulle emissioni di CO2 nell’ambiente.
Anche per quanto riguarda le docce si preferiscono sempre di più soluzioni che consentono di contenere i consumi. Ad esempio, si stanno diffondendo le docce termostatiche che consentono di regolare in maniera semplificata ed immediata la temperatura dell’acqua, evitando inutili sprechi sia di acqua che di energia. A questi si abbinano soffioni e doccette che ottimizzano il getto per offrire il massimo confort con una minore quantità d’acqua.
Un altro efficace rimedio per ridurre il consumo di acqua in casa è rappresentato dalla sostituzione di elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie. Le ultime versioni sono concepite per ottimizzare i consumi mantenendo alte le prestazioni per cui sono i molti a decidere di sostituire i vecchi apparecchi e risparmiare così acqua ed energia.
Per incentivare l’interesse verso l’installazione di sistemi per il risparmio idrico il governo ha messo a punto dei bonus contenuti nell’ultima Legge di Bilancio.
Il primo è il bonus idrico corrispondente a 1.000 euro per la sostituzione all’interno di edifici esistenti di sanitari, rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi apparecchi più efficienti. L’annuncio è avvenuto in dicembre ma l’atteso decreto attuativo contente le modalità per la richiesta da parte dei cittadini non è ancora stato pubblicato. Arriva però la conferma che il bonus ci sarà, per il momento è quindi solo rimandato.
Un’altra agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 è il bonus acqua potabile. Un nuovo incentivo, destinato ad abitazioni private ed aziende, per l’acquisto e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere oltre che a ridurre l’uso di contenitori di plastica. Nello specifico sono agevolati l’acquisto e l’installazione di sistemi per:
Si tratta di un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, per un importo massimo per immobile di 1.000 euro per le persone fisiche o di 5.000 euro per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.