Se intendi metterti a lavorare in proprio come imprenditore o stai pensando di cambiare la forma giuridica della tua attività hai a disposizione diverse opzioni. Da una parte la ditta individuale, dall’altra l’avvio di una società in collaborazione con dei soci. Cosa scegliere? Quali sono i vantaggi delle diverse alternative? Informarsi bene soppesando i pro e i contro prima di fare questo passo è molto importante per intraprendere la strada che più corrisponde al proprio modello di business e per tutelarsi nella maniera più appropriata.
La forma giuridica identifica il tipo di struttura organizzativa con cui viene gestita un’attività imprenditoriale. La scelta in primo luogo dipende da quanti partecipano al business. Si tratta di ditta individuale quando l’imprenditore è un singolo soggetto, anche quando accompagnato dal coniuge o da altri familiari.
Per quanto riguarda le attività imprenditoriali collettive invece partecipano almeno due soggetti e ci sono diversi tipi di società esistenti, le società di persone e le società di capitali.In base alla forma giuridica, ad esempio, variano le operazioni necessarie per avviare il business e le modalità di tassazione dell’attività.
La ditta individuale ha un unico proprietario, ciò significa che è l’unico responsabile legale dell’attività, ma può avere dipendenti e collaboratori. Il titolare della ditta è la sola persona a cui spettano le decisioni sull’attività ed è l’unico che può intervenire sul capitale. Quando si tratta di impresa familiare il titolare ha tutte le responsabilità sull’attività, mentre i familiari sono collaboratori. Si tratta quindi di una forma giuridica che comporta un certo peso per l’imprenditore, in quanto è chiamato a rispondere in prima persona per ogni evenienza, sia in caso di perdite dell’azienda sia nei confronti di terzi.
Quando più soggetti condividono la proprietà di un’impresa si tratta di una società. La gestione dell’attività è dunque suddivisa tra più persone. Tutta la gestione è più complessa dal punto di vista contabile poiché si hanno maggiori obblighi ed anche i costi sono superiori.
Si possono distinguere essenzialmente due tipi di società:
Le società di persone sono formate da due o più persone che realizzano un’attività in comune allo scopo di dividerne i profitti. Hanno una struttura più semplice dal punto di vista giuridico e amministrativo. I soci hanno responsabilità insieme all’azienda stessa ed in caso di debiti dell’impresa rispondono con la propria quota.
I soci hanno infatti responsabilità illimitata e solidale (fanno eccezione le Sas), per cui se l’azienda risulta insolvente devono rispondere con il loro patrimonio personale. Rientrano tra le società di persone Società semplice (Ss), Società in nome collettivo (Snc), Società in accomandita semplice (Sas).I principali vantaggi di creare una Società di persone sono la semplicità nella gestione che comporta dunque costi bassi oltre a non avere un obbligo minimo di capitale sociale ed il bilancio non soggetto a pubblicazione.
Più complesse le società di capitali, che per questo motivo sono più adatte ad attività imprenditoriali che hanno capitali importanti. La società acquista valore giuridico ed è essa stessa a rispondere per debiti o altre obbligazioni. In caso di rischio le società di capitali rispondono soltanto con il capitale sociale.
Tutta l’organizzazione è più strutturata e si hanno pertanto costi più elevati. Non è una forma giuridica idonea quindi per una piccola attività imprenditoriale. In questa categoria rientrano Società a responsabilità limitata (Srl), Società a responsabilità limitata semplificata (Srls) e le Società per azioni (Spa).
Costituire una ditta individuale è piuttosto semplice tanto le pratiche possono essere sbrigate autonomamente. L’aiuto di un commercialista è comunque consigliato per esserci di fare tutti i passaggi in maniera regolare.
La procedura richiede l’apertura di una Partita IVA entro 30 giorni dall’inizio attività, l’iscrizione al proprio albo di appartenenza, al Registro delle imprese e alla Camera di Commercio. Inoltre occorre dare comunicazione all’INPS e all’INAIL se necessario. A seconda del tipo di attività può essere necessario munirsi di permessi comunali o sanitari.
Se si avvia una ditta familiare per la costituzione occorre un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, mentre per le imprese coniugali non sono necessarie altre particolari procedure.
Se si vuole creare una società occorre rivolgersi ad un notaio per la procedura di costituzione. Ci sono una serie di differenze tra la creazione di una società di persone e una società di capitali.
Ad esempio, in entrambi i casi è necessario aprire la Partita Iva, ma per le società di capitali questa vale anche come Codice Fiscale. Le società di capitali devono inoltre versare parte del capitale, da calcolare a seconda del tipo di società scelta. Per le società di persone che svolgono attività artigianale sarà necessario invece iscriversi all’Albo Artigiani.
Per tutte le tipologie di società occorrerà effettuare l’iscrizione nel Registro delle Imprese, dare comunicazione alla Camera di Commercio, all’INPS, all’INAIL e munirsi dei permessi necessari. Inoltre occorre avere un indirizzo di posta certificata intestato alla società e richiedere la smart-card alla camera di commercio.