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Cambia il superbonus per effetto del decreto aiuti quater

17 Novembre, 2022
rossella

Il superbonus 110%, l’agevolazione più importante per chi intende ristrutturare un immobile, è uno dei punti più discussi del Decreto Aiuti Quater (non ancora pubblicato in gazzetta ufficiale), il primo importante provvedimento del nuovo governo presieduto dal premier Meloni.

Cambiamenti importanti e di rapida introduzione sono stati annunciati per la detrazione fiscale che ha lo scopo di rilanciare l’economia italiana partendo proprio dal settore delle costruzioni. Vediamo quali sono le ultime novità che riguardano il futuro del Superbonus 110%.

Cambia il superbonus per effetto del decreto aiuti quater

Principali novità del Decreto aiuti Quater

Il Decreto aiuti Quater contiene una serie di provvedimenti destinati a sostenere i cittadini e le imprese che si trovano ad affrontare una crisi energetica senza precedenti. Si tratta di un decreto-legge per cui potrebbero esserci ulteriori modifiche durante la fase di conversione in legge, ma per il momento possiamo analizzare la bozza. Per quanto riguarda il Superbonus ci sono novità sia per i condomini che per le unifamiliari.

Il reddito familiare entra come nuovo parametro per le agevolazioni, in modo da favorire le ristrutturazioni per i meno abbienti. Per interventi gestiti da Onlus IACP e cooperative non ci sono variazioni rispetto al Decreto Rilancio e rimane il Superbonus al 110% fino al 31dicembre 2023 se saranno effettuati il 60% dei lavori al 30 giugno 2023.

Come cambierà il Superbonus al 110% per i condomini

Per condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità abitative indipendenti è prevista una riduzione della percentuale del superbonus al 90% a partire dal 1°gennaio 2023, in anticipo rispetto alle precedenti disposizioni.  Il taglio non si applica e si mantiene il 110% per chi avrà presentato la CILA Superbonus (CILAS) prima del 25 novembre 2022. 

Il 25 novembre è la data limite anche per l’avvio delle richieste dei titoli abilitativi per gli interventi di demolizione e ricostruzione.Rimane invariata la riduzione della percentuale del Superbonus per gli anni seguenti, ovvero al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Gli edifici ubicati in aree terremotate mantengono il Superbonus al 90% fino al 31 dicembre 2025.

Novità per il Superbonus al 110% per le unifamiliari

Per le ristrutturazioni su edifici unifamiliari, è prevista la proroga al 31 marzo 2023 per il Superbonus al 110% a patto che sia stato ottenuto un 30% del SAL entro il 30 settembre 2022.

Inoltre, per le unifamiliari utilizzate come prima casa e possedute da chi ha un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro si potrà ottenere il Superbonus al 90% fino al 31 dicembre 2023.

La soglia ISEE varia a seconda della composizione del nucleo familiare. Subentra infatti il quoziente familiare edilizio per cui viene attribuito un diverso coefficiente ai singoli componenti. Per effetto di questo criterio la soglia ISEE raddoppia passando a 30.000 euro se c’è un coniuge o convivente. Se in famiglia è presente 1 figlio o altro familiare si sale a 37.500 euro, se sono 2 si passa a 52.500 euro. Per ogni componente aggiuntivo si sommano ulteriori 15.000 euro.

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