La circolazione di auto elettriche o ibride plug-in è in costante aumento negli ultimi anni. Da qui la necessità di installare colonnine di ricarica per auto elettriche anche all’interno di edifici residenziali, in modo che ognuno possa beneficiarne al momento del bisogno. Per incentivare l’uso di veicoli elettrici le normative vigenti rendono questo intervento obbligatorio in determinati casi, mentre le agevolazioni fiscali consentono di abbattere i costi.
Per rifornire un’auto elettrica è necessaria un’apposita colonnina di ricarica che abbia una potenza di corrente adeguata. All’interno di edifici residenziali si utilizzano colonnine di ricarica o wallbox che possono avere diversi tempi di ricarica, in funzione della potenza impiegata. Per questo motivo è necessario realizzare impianti che possano erogare la potenza necessaria, in modo da agire in sicurezza e nel rispetto delle normative.
Per venire incontro a questa necessità dei privati il GSE consente, a chi ne fa richiesta, di ricaricare l’auto elettrica nelle ore notturne oppure domenica e festivi con 6 kW di potenza senza dover aumentare la potenza del proprio contratto di fornitura elettrica. L’iniziativa sperimentale va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2023, le richieste si possono effettuare dal 3 maggio 2021 fino al 30 aprile 2023.
Ci sono colonnine di ricarica che richiedono potenze di 4, 5 KW ma altre necessitano fino a 100 KW per cui l’impianto deve essere progettato adeguatamente e deve essere supportato dalla rete elettrica.
Le cose si complicano all’interno dei condomini poiché diventano necessarie certificazioni e verifiche periodiche degli impianti oltre all’applicazione della normativa antincendio che può richiedere diverse opere di adeguamento.
Inoltre, per realizzare l’intervento sulle parti comuni condominiali deve esserci l’accordo dell’assemblea. Tuttavia questa non può impedire l’installazione delle colonnine di ricarica nel condominio, purchè l’intervento venga eseguito in modo da rispettare i diritti degli altri condòmini e da non pregiudicare la sicurezza ed il decoro dell’edificio. Le spese saranno suddivise tra i condomini che faranno uso delle stazioni di ricarica.
L’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici è un intervento che è possibile detrarre fiscalmente grazie agli incentivi statali, agevolato per la prima volta in seguito alla Legge di Bilancio del 2019.
Dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 si può accedere ad una detrazione fiscale del 50%, da dividere in 10 quote annuali, sulla spesa sostenuta per acquisto ed installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica di potenza fino a 22 kW. La detrazione si applica anche ai costi per l’aumento di potenza del contatore fino a 7KW. Le stazioni di ricarica installate non devono essere accessibili al pubblico.
L’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici è inclusa tra gli interventi “trainati” agevolati dal Superbonus se si esegue almeno uno degli interventi “trainanti” che migliorino la classe energetica dell’edificio secondo quanto stabilito dal Decreto Rilancio e successive modifiche. In questo modo la detrazione viene elevata al 110% ed è ripartita in 5 quote annuali, oppure consente di accedere all’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta.
La spesa massima da detrarre è pari a 2.000 € per gli edifici unifamiliari, mentre per i condomìni è di 1.500 € per gli impianti con massimo 8 stazioni di ricarica e 1.200 € per quelli con più di 8 stazioni.
La presenza di colonnine di ricarica per auto elettriche è obbligatoria per edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione importante in base al D.Lgs. n° 48 del 2020. Senza questo elemento infatti non è più possibile ottenere i titoli abilitativi necessari per avviare i lavori come richiesto dai Regolamenti Edilizi comunali.