Il condominio di Milano andato distrutto a causa di un incendio ha messo in luce l’importanza dei sistemi di allarme antincendio che, se si attivano per tempo, possono arginare i danni e non mettere a rischio un edificio. Di fondamentale importanza l’invio della segnalazione di allarme che può allertare tempestivamente la centrale e far arrivare i soccorsi in modo che possano bloccare l’incendio prima che si estenda.
Gli impianti di rilevazione incendio individuano fin dai primi istanti i prodotti della combustione, ovvero il fumo ed il calore, attraverso sensori e rilevatori specifici. Può essere presente un insieme di rilevatori ottici, di calore, puntiformi, ad aspirazione. Da qui si innesca un meccanismo di segnalazione attraverso allarmi ottici ed acustici ed allo stesso tempo si avvia la comunicazione verso la centrale di allarme.
Oltre a rispettare la normativa vigente, è necessario che ogni impianto antincendio sia progettato e realizzato in maniera tale da essere rispondente alle caratteristiche dell’edificio per quanto riguarda la struttura ed i materiali di cui è composto. Anche la tipologia di rilevatori devono essere adeguati. Le abitazioni private non hanno l’obbligo di possedere un allarme antincendio come avviene per le strutture aperte al pubblico, ma il proprietario valutando i rischi può richiedere l’installazione.
Affinché un sistema di trasmissione dell’allarme antincendio possa dirsi affidabile è necessario che sia dotato di un sistema di controllo sull’efficacia della comunicazione stessa verso la centrale di vigilanza. In condizioni come mancanza di segnale GSM, alimentazione elettrica o linea telefonica è necessario che la comunicazione continui a funzionare.
Si applica la normativa UNI 9795 che stabilisce che se la centrale antincendio non è presidiata costantemente è necessario che il sistema di trasmissione degli allarmi antincendio o guasto siano inviati ad una o più centrali che possano attivare in ogni momento i soccorsi.
Per questo motivo i sistemi di trasmissione tradizionali con linea monodirezionale vengono considerati inefficaci. Oggi si utilizzano invece sistemi di trasmissione certificati secondo la UNI EN 54.21 che hanno una collegamento bidirezionale con la centrale antincendio ed allo stesso tempo monitorano in maniera ininterrotta l’efficienza dello stesso canale di comunicazione, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di guasto o anomalia.
Il monitoraggio degli allarmi antincendio è imposto dalle normative vigenti. Il sistema di comunicazione di ultima generazione per sistemi di allarme antincendio è la tecnologia LAN – 4G. Perché tutto possa funzionare è necessario che anche le centrali di ricezione allarme o Istituti di vigilanza siano predisposte alla ricezione dei segnali che partono dai rilevatori antincendio in conformità alla normativa UNI EN 54.21.
Il sistema di allarme antincendio convenzionale è quello a quattro fili, ma la rilevazione risulta poco precisa e l’impianto nel suo complesso poco flessibile. I sistemi antincendio wireless rappresentano quindi una buona alternativa agli impianti cablati e sono molto affidabili. I sensori e tutte le componenti sono connessi attraverso comunicazioni radio sicure, senza cablaggio tra rilevatori e pannello di controllo. Molto vantaggiosa l’installazione che non necessità opere murarie per l’installazione dei cablaggi.
Un’altra tipologia di allarmi antincendio sono quelli analogici indirizzabili che sono conosciuti come sistemi di allarme intelligenti. Si utilizzano soprattutto per grandi superfici, offrono rapidità nell’identificazione ed informazioni dettagliate su ogni rilevatore che è dotato di un proprio indirizzo univoco. Il cablaggio da realizzare per l’installazione è minore rispetto ai sistemi convenzionali.