La vita da libero professionista è complicata, lo sappiamo bene. Ogni giornata nasconde nuove sfide e, tra adempimenti e scadenze da rispettare, è difficile tenere tutto sotto controllo. Con tante cose a cui badare e poco tempo a disposizione, cadere in errore diventa quindi una probabilità concreta che applicando qualche accortezza puoi riuscire ad evitare.
Conoscere gli errori più frequenti che commettono i lavoratori autonomi ti aiuterà ad aggirarli e cavartela alla grande nella tua professione. Ecco i 5 più comuni.
Con i tempi che corrono trovare (e mantenere) un cliente vale quanto un tesoro. Già, ma dipendere da un unico committente non giova alla tua vita in quanto libero professionista. Questo cliente infatti potrebbe improvvisamente non affidarsi più ai tuoi servizi e non puoi permetterti il rischio di trovarti senza lavoro e quindi senza introiti con tutte le spese da sostenere. Aprirsi ad un pubblico più ampio è fondamentale per poter affrontare con serenità il futuro. Fatti conoscere da più potenziali clienti, anche ricorrendo ad inserzioni pubblicitarie o volantinaggio. Le nuove opportunità a volte basta solo cercarle.
Indipendentemente dall’attività che svolgi, avrai provato sulla tua pelle la sensazione che nel mondo del lavoro è molto frequente imbattersi in qualcuno che non ha i tuoi stessi valori. Confrontarsi con persone diverse è certamente un’occasione di crescita, ma l’importante è uscirne senza conseguenze negative.
Per questo è una buona pratica mettere in chiaro da subito le condizioni affinché tu possa svolgere un lavoro, senza lasciare spazio a interpretazioni e fraintendimenti. Ad esempio, le tempistiche per i pagamenti devono essere ben chiare per entrambe le parti, così da evitare incomprensioni e ritardi.
Realizzare un accordo formale, sottoscritto da entrambe le parti, è un ottimo modo per proteggersi. Prepara un contratto tipo, con la consulenza di un legale se lo ritieni necessario, e proponilo sempre ai tuoi clienti insieme al preventivo, adeguandolo al caso.
Essere al passo con i tempi e conoscere le ultime novità che riguardano il tuo settore è fondamentale. Ogni libero professionista non dovrebbe mai smettere di investire del tempo per continuare a formarsi, apprendere nuove tecniche, scoprire nuovi strumenti che possono agevolare il proprio lavoro, ampliare i propri orizzonti imparando a svolgere nuove attività. Questo miglioramento continuo potrebbe aprire nuove porte e far crescere l’attività svolta anche in modo inaspettato.
La vita lavorativa non deve sottrarre tempo a quella personale. Per i liberi professionisti il carico di lavoro in alcuni momenti è molto pesante e si tende ad aumentare il tempo dedicato alla propria attività, riempiendo tutta la giornata di impegni e trovandosi così alla sera esausti. Il rischio burnout per i lavoratori autonomi è altissimo e molto frequente. Impostare degli orari e stabilire i momenti di pausa è fondamentale per lasciarsi degli spazi liberi, si guadagna in produttività.
Quando hai deciso di avviare la tua carriera come libero professionista probabilmente il desiderio di indipendenza era molto forte, e quella voglia di essere il capo di te stesso, senza dover dipendere da nessuno, ti ha portato fin qui. Purtroppo, però, per soddisfare i clienti (e la necessità di fatturare) hai finito per trasformare i clienti in tuoi superiori, limitando la tua libertà in quanto lavoratore autonomo. Tutto questo non dovresti accettarlo.
Essendo un libero professionista dovresti poter delegare o farti sostituire, affidando i picchi di lavoro a dei collaboratori, ad esempio. Forse non ci hai mai pensato ma comportarti come se fossi un dipendente dei tuoi clienti va contro i principi di imprenditorialità su cui si fonda il tuo modo di lavorare.