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Che spazi in casa cercano i committenti con la nuova normalità

25 Giugno, 2020
raffaela

Due mesi vissuti in casa 24 ore su 24 hanno fatto emergere tanti nuovi bisogni per sfruttare appieno quello che - per molti - era un semplice rifugio serale o per i fine settimana di pioggia. La pandemia Covid-19 ha inciso profondamente sul modo in cui si guarda alle funzionalità d’uso da racchiudere fra le quattro mura domestiche. Improvvisamente salotti e camere da letto sono diventati palestre; piccoli balconi hanno sostituito parchi urbani in cui leggere all’ombra di una tenda, coltivare verdure o prendere il sole; le cucine sono diventate il luogo in cui organizzare pranzi da chef. Ecco sette ambienti da ripensare e qualche idea da consigliare al meglio ai vostri clienti su come ridisegnare le stanze senza lavori strutturali. 

Che spazi in casa cercano i committenti con la nuova normalità

L’ingresso

Entrare in casa non significa solo più varcare la porta di ingresso, ma poter contare su una zona di accesso separata dalle mura domestiche, dove ricevere i fattorini che ci consegnano posta e pacchi, dove appoggiare le borse della spesa, dove lasciare le calzature. Dove riporre cappotti, cappello, guanti e mascherina. Dall’esterno rischiamo di portare con noi una moltitudine di germi e batteri. Laddove possibile un suggerimento è quello di proporre la creazione di un piccolo vestibolo attrezzato e separato dal resto della casa: con la posa di un pannello di un cartongesso o anche solo delimitando lo spazio con una vetrata su misura (per non incidere sull’architettura d’interno), un separé o una libreria. Se lo spazio non lo consente è possibile giocare con scarpiere, pareti attrezzate con ganci, appendiabiti di design, magari una panca utile a poggiarsi. L’ideale sarebbe potersi lavare subito le mani, quindi disporre di un lavabo all’entrata. In alternativa si può prevedere un piccolo bagno di servizio in prossimità dell’ingresso oppure una colonnina di sanificazione: come nei locali pubblici. 

Il living

Il living è una delle aree più amate, perché più vissute e condivise in Italia. Negli ultimi anni gli open space sono diventati molto di moda, perché eleganti e accoglienti, ma in tempo di pandemia, negli appartamenti condivisi da più persone, abbiamo sperimentato quanto sia importante poter contare sulla possibilità di trovare un po’ di privacy. Gli spazi ora vanno sfruttati per organizzare facilmente postazioni di lavoro, di studio o di fitness con soluzioni che non devono trascurare il comfort termico, acustico e visivo.Per dividere visivamente gli spazi (senza inserire elementi semistrutturali come un cartongesso) esistono molte possibilità.  Ad esempio quello di dividere con pareti scorrevoli a scomparsa o vetrate, che sono flessibili in base all’esigenza del momento; usare il colore delle pareti, declinato in diverse sfumature o anche a contrasto, per definire aree diverse; delimitare il pavimento con tappeti e con l’uso di mobili e piante. Per lo spazio smart working meglio scegliere corner tranquilli o fronte finestra: da attrezzare con librerie a muro, tavolini a scomparsa e barriere di design per l’assorbimento acustico interno.

La cabina armadio 

Non si tratta più di un semplice spazio in cui posare gli abiti (sporchi o puliti) da portare in tintoria. La cabina armadio si trasforma in lavanderia: luogo dove stirare, sanificare, asciugare, ordinare i propri indumenti. Stendibiancheria a soffitto, assi da stiro a muro (che si aprono e chiudono), stirelle a vapore verticali vanno per la maggiore. Ogni angolo può essere sfruttato per creare una sorta di lavanderia in casa, anche laddove non c’è spazio per un secondo bagno. Con il coronavirus, inoltre, sono state lanciate anche alcune speciali cabine armadio che contengono all’interno dispositivi per la sanificazione: moduli da inserire nello sviluppo delle armadiature esistenti dove i vestiti appesi vengono sanificati e stirati grazie a sistemi interni a vapore.

Il bagno

Precluso un momento di relax fuori casa? Il bagno può oggi accogliere nuove funzioni e trasformarsi in una piccola spa. Vasche idromassaggio, getti di vapore, docce con la cromoterapia. Si moltiplica la voglia di benessere in casa con soluzioni sempre più facili da posare (anche per pesi e spessori ridotti). Gli stimoli visivi. I colori, le forme geometriche, i giochi di luce, costituiranno il carattere base dell'espressività sensoriale. Per questo è molto importante scegliere l’ambientazione giusta: nell’accostamento visivo di rivestimenti (che siano piastrelle e ceramiche, grès o materiali continui) così come nella posa delle luci che devono illuminare in modo puntuale senza compromettere l’atmosfera.

La cucina 

Per preparare piatti elaborati a casa occorre, innanzitutto, disporre dei giusti spazi. La cucina può essere attrezzata con carrelli pieghevoli e piani di appoggio occasionali, necessari durante la preparazione dei cibi, ma poi da rimuovere all’occorrenza. Gli elettrodomestici consentono la preparazione di piatti anche molto ricercati: cantinette, abbattitori, robot e impastatrici, forni pizza per un risultato con in pizzeria. Un buon consiglio è sempre quello di investire su una buona cappa con sistema di aspirazione esterno. Meglio la funzionalità del design. Innumerevoli le possibilità che si aprono con l’installazione di una piastra a induzione: capace non solo di cuocere, ma di mantenere per lungo tempo a temperatura corretta i cibi. Gli elettricisti che la consigliano ai clienti devono ovviamente tenere conto del fatto che il consumo elettrico della casa cresce e che gli attacchi della cucina vanno potenziati.

Il balcone

Indoor e outdoor, il desiderio più grande per gli italiani oggi è avere anche fra le quattro mura di casa l’accesso alla luce. Questo da una parte conduce alla scelta di infissi sempre più “trasparenti” e con profili ridotti per non interrompere la vista. Molte le case che si stanno specializzando in finestre e porte con formato grandi vetrate: sistemi che mantengono, nonostante le misure, grande praticità nei sistemi di apertura e chiusura. 

Per ciò che riguarda lo spazio otudoor vero e proprio, un fattore da considerare è il budget disponibile. Da pergole a tende (purché amovibili) anche un balcone di condominio può diventare una piccola oasi verde in cui rilassarsi. Per la scelta delle piante è fondamentale pensare all’esposizione luminosa. Questo può aiutare a determinare le piante che scegli. Per un balcone usato principalmente la sera, tavolini e sedie possono essere accompagnati anche da un sistema di  volere l’illuminazione sul tuo balcone. 

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