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Lotta all’umidità: un problema complesso

23 Luglio, 2020
raffaela

L’umidità è un problema che affligge numerosissimi edifici. Sicuramente è un tema in cui ti sei imbattuto più volte. Sei riuscito sempre a risolverlo? 

Specialmente in questa fase in cui in Italia proliferano gli incentivi fiscali per sostenere l’abbellimento degli edifici delle nostre città, in molti pensano, ad esempio, a rifare le facciate. Ricordati però di far notare ai tuoi clienti che “rifare il trucco” a un edificio potrebbe essere una soluzione tampone, ma se ci sono problemi di umidità … torneranno in superficie!

Il risanamento degli edifici parte infatti da una corretta gestione di problemi legati all’umidità. L’ambiente torna salubre con l’utilizzo di materiali e tecnologie che contrastano efficacemente l’insorgere di umidità o capaci di eliminare quella esistente. 

Lotta all’umidità: un problema complesso

Come fare per dire addio alle muffe e ai cattivi odori? Come fermare lo sgretolarsi delle pareti e quindi i continui interventi di manutenzione?

In commercio ci sono molteplici prodotti che promettono una risposta risolutiva. Si va dagli intonaci, per interni ed esterni, da applicare a mano a macchina come Calibro Nhl (Volteco), a base di calce idraulica naturale che contiene anche macrosfere di vetro cave; questo è un intonaco ideale per trattamenti antiumidità, antisale e anticondensa.

Consente di realizzare un rivestimento della muratura, sano e stabile nel tempo creando un fenomeno fisico di costante e forte deumidificazione nei muri, favorendo l’espulsione verso l’ambiente esterno dell’umidità sotto forma di vapore e contrastando i fenomeni di cristallizzazione salina in superficie.

Oppure c’è il bio-intonaco macroporoso per il risanamento di murature umide a effetto marmorino: S 639, di Fassa Bortolo. Si tratta di una malta secca bianca a base di calce naturale, legante idraulico resistente ai solfati, polvere di marmo, sabbie classificate, idrofugo e additivi che ne migliorano la lavorazione, l’adesione e la traspirabilità; viene usato come intonaco di fondo.

O ancora, per superfici soggette a forti carichi di umidità Röfix SanoCalce è un intonaco macroporoso risanante che si caratterizza per l’elevata permeabilità al vapore e la resistenza ai sali.

Un risultato immediato contro le infiltrazioni lo propone Water Barrier, che si caratterizza per la doppia azione di resina espandente e gel saturante che interagiscono efficacemente per eliminare definitivamente le infiltrazioni: le iniezioni di resina espandente riempiono i vuoti più grandi e isolano i volumi di terreno che vengono poi saturati col gel impermeabilizzante; un intervento economico e non invasivo. 

Se però il tuo cliente a un problema di umidità di risalita, le cose i complicano. Soprattutto se si tratta di umidità di risalita capillare dal terreno, senza perdite d’acqua.

Per non perdere questa sfida sul mercato una tecnologia brevettata da Domodry: CNT (Charge Neutralization Technolog) risolve e garantisce a vita il problema dell’umidità nei muri e i suoi effetti collaterali: la risalita dell’acqua viene interrotta all’origine.

Come funziona? CNT agisce sulla neutralizzazione della carica elettrica dell’acqua presente nel terreno a contatto con la muratura, impedendone per sempre la risalita indipendentemente dai materiali costruttivi, dall’epoca e dalle condizioni di partenza. Si tratta di un piccolo apparecchio elettrico (24 x 20 x 7,4 cm) dai consumi ridottissimi, che viene installato a parete all’interno dell’edificio e collegato a una presa elettrica domestica. Dunque un sistema non invasivo e biocompatibile, applicabile a qualsiasi tipo di struttura.

Una volta in funzione, la tecnologia neutralizza la carica elettrica dell’acqua presente nel terreno a contatto con la muratura, interrompendo così la risalita di nuova acqua attraverso i capillari del muro. L’umidità in eccesso viene espulsa gradualmente tramite evaporazione spontanea, più o meno velocemente a seconda delle caratteristiche costruttive del muro, della quantità d’acqua inizialmente presente, nonché delle condizioni climatiche del luogo.

Completata la deumidificazione, sarà sufficiente mantenere in funzione l’impianto così da garantire, tramite l’azione di prevenzione anti-capillare esplicata dall’impianto stesso, il mantenimento in via permanente dello stato di equilibrio (umidità igroscopica naturale) raggiunto dalla muratura. L’impianto può comprendere due sensori-trasmettitori wi-fi che consentono il controllo domotico dell’umidità muraria e ambientale.

I sensori rilevano continuamente i valori di umidità, l’apparecchio li memorizza e li trasmette periodicamente alla Centrale di Controllo Domodry, che elabora e invia all’utente un report sullo stato di avanzamento della deumidificazione.

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