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Decreto aiuti bis: tutte le novità

19 Settembre, 2022
rossella

Nonostante la crisi di governo e la campagna elettorale, l'approvazione di nuove norme non si ferma.Una di queste è la conversione in legge del Decreto Aiuti Bis che mette a disposizione dei cittadini e delle imprese fondi pari a 17 miliardi di euro attraverso diverse misure.

Vediamo quali sono le novità più interessanti e gli aiuti che è possibile ottenere.

L'iter del decreto aiuti bis

Il Decreto Aiuti bis (DECRETO-LEGGE 9 agosto 2022, n°115) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2022. Il testo contiene 44 articoli contenenti misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. A questo primo step ha fatto seguito la conversione in legge, fase in cui sono state aggiunte delle novità attraverso una serie diemendamenti approvati lungo il percorso.

L'iter del decreto Aiuti bis in Senato si è concluso il 13 settembre 2022, adesso si attende la conferma delle modifiche dalla Camera, ma non dovrebbero esserci sorprese.

Misure per sbloccare il superbonus e la cessione del credito

Una delle novità più importanti del Decreti Aiuti Bis riguarda il Superbonus 110%, agevolazione che ha provocato una serie di problematiche tra illeciti, ritardi e norme troppo restrittive. Per effetto dell'approvazione di un emendamento alla norma la "responsabilità solidale estesa" per crediti fiscali ceduti relativi ai  al superbonus 110% e agli altri bonus bonus casa è limitata ai soli casi di colpa grave o dolo. Su questo punto anche la Camera ha già dato la sua approvazione.

Ciò in sostanza significa che lo scambio di crediti d'imposta viene sbloccato, poiché si avranno meno controlli su chi li riceve. La responsabilità in caso di frodi ricade su chi acquista il credito soltanto se si dimostra il coinvolgimento diretto nella violazione della legge. La condizione è che i crediti siano in regola per quanto riguarda visti di conformità, asseverazioni ed attestazioni.

Decreto aiuti bis: tutte le novità

Clausola di salvaguardia per i bonus casa

La nuova norma non si applica però a tutti i crediti. Quella che viene definita “clausola di salvaguardia” esclude l'applicazione della misura per i crediti derivanti dai bonus casa ceduti prima del 12 novembre 2021, data di entrata in vigore del decreto Antifrodi (Decreto Legge n° 157 del 2021).

A partire da questa data, infatti, per i crediti ceduti occorre rispettare i presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta ovvero disporre obbligatoriamente di visti di conformità, asseverazioni e attestazioni rilasciate da tecnici abilitati.

Esonero contributivo per lavoratori dipendenti

Un altro punto importante contenuto nel Decreto Aiuti bis è il potenziamento dell’esonero contributivo per i lavoratori dipendenti con lo sconto che bassa dallo 0,8 al 2%. In sostanza si avrà un bonus in busta paga ottenuto attraverso la riduzione del prelievo contributivo da parte del datore di lavoro. Si applica al periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2022 per lavoratori dipendenti titolari di redditi non superiori a 35.000 euro e non avrà ripercussioni sulla pensione.

Fondi per partite IVA

Stanziati anche nuovi fondi per i titolari di partita IVA in attesa del bonus 200 euro per mancanza del decreto attuativo necessario per avere le modalità operative. A questo scopo sono stati messi a disposizione ulteriori 100 milioni di euro.

Manca pochissimo alla possibilità di presentare l'istanza per il "Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi" poiché è giù stato dato il via libera dalla Corte dei Conti per cui si dovrebbe partire secondo i tempi previsti verso il 20 settembre 2022. A partire da questa data chi ha i requisiti secondo l'art. 33 del Decreto Legge 17 maggio 2022 n° 50 potrà richiedere l'indennità. 

Verso il decreto aiuti ter

Pochi giorni dopo l'approvazione in senato della conversione in legge del decreto aiuti bis, il 16 settembre 2022 è stato approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo "Decreto Aiuti Ter”. La ultima manovra da 14 miliardi di euro prevede aiuti per contenere i rincari energetici e sostenere la produttività delle imprese, tra cui un rafforzamento del credito d’imposta per le aziende.

Nei prossimi mesi saranno riconosciute agevolazioni per i consumi di energia elettrica se sono stati registrati aumenti dei costi per kilowattora di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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